domenica 20 febbraio 2011

Milano. Castello Sforzesco.. Bambaja. Gaston de Foix.






Richard Wagner - Zubin Mehta
Tristan und Isolde - Prelude
http://www.youtube.com/watch?v=fktwPGCR7Yw&feature=related
Zubin Mehta conducting Bayerische Staatsoper Bayerisches Staatsorchester
(National Theatre Munich)




Bambaja (detto il), Monumento a Gaston de Foix. Gisant. Milano. Castello Sforzesco.







Richard Wagner, Tristan und Isolde - Liebestod - nell'interpretazione di Jessye Norman. Dirigient Herbert von Karajan.
- Uno Splendido Animale Divino. Divinamente Ferito. Ferito a Morte.
http://www.youtube.com/watch?v=c5_r33sCLYY&playnext=1&list=PLBDD837FDD8D38FF4



Bambaja (detto il), Monumento a Gaston de Foix. Gisant. Milano. Castello Sforzesco.





Richard Wagner - Waltraud Meier,
Tristan - Isolde Liebestod






Milano, Castello Sforzesco, Reperti della Milano romana. Presenze.
Nel riquadro: Giorgio De Chirico, Gli Archeologi,



Richard Wagner - Herbert von Karajan
Maria Callas, Tristan und Isolde
Callas & Luisa Villa Mezzo Soprano, Orchestra La Scala, Milano,
Herbert von Karajan, Direttore.




Bibliografia

Contributi








"Nello spazio psichico del Losfeld è possibile incontrare (...) l’archetipo di Dioniso, il Dio che danza, primo di tutti i Waldgänger. L’attenzione ossessiva dell’epoca contemporanea ai problemi della sicurezza e della conservazione lo ha allontanato da noi gettandolo nell’ombra, insieme al rischio che sempre lo accompagna. Ma quando incontriamo e riconosciamo dentro di noi il Dio dell’ebbrezza, degli animali selvaggi e delle donne, la vita torna a sorriderci e l’immagine della morte, che si staglia sullo sfondo, non suscita più terrore."
da: 'Losfeld. La terra del Dio che danza', Enrico Borla, Ennio Foppiani Moretti & Vitali, 2005.
Recensione di Paolo Ferliga.

Spero non dispiaccia la citazione. Leggere, vedere, ascoltare il contenuto di questo blog è di sollievo all’Anima. Grazie.
(Euridice alla Luce, 22.03.11)








1 commento:

  1. "Nello spazio psichico del Losfeld è possibile incontrare (...) l’archetipo di Dioniso, il Dio che danza, primo di tutti i Waldgänger. L’attenzione ossessiva dell’epoca contemporanea ai problemi della sicurezza e della conservazione lo ha allontanato da noi gettandolo nell’ombra, insieme al rischio che sempre lo accompagna. Ma quando incontriamo e riconosciamo dentro di noi il Dio dell’ebbrezza, degli animali selvaggi e delle donne, la vita torna a sorriderci e l’immagine della morte, che si staglia sullo sfondo, non suscita più terrore."
    da: 'Losfeld. La terra del Dio che danza', Enrico Borla, Ennio Foppiani
    Moretti & Vitali, 2005.
    Recensione di Paolo Ferliga.

    Spero non dispiaccia la citazione. Leggere, vedere, ascoltare il contenuto di questo blog è di sollievo all’Anima. Grazie.

    Euridice alla Luce

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