domenica 20 febbraio 2011

Milano. Castello Sforzesco. Michelangelo. Pietà Rondanini.


Michelangelo, Pietà Rondanini. Milano. Castello Sforzesco.




Bibliografia
1957. L. Goldscheider, Michelangelo, Firenze, 1957;
1957. H. Grimm, Michelangelo, Milano, 1957;
1960. C. de Tolnay, Michelangelo, 5 voll., Princeton, 1960;
1961. J. S. Ackerman, The Architecture of Michelangelo, Londra, 1961;
1961. R. J. Clements, Michelangelo's Theory of Art, New York, 1961;
1964. F. Barbieri, L. Puppi, Tutta l'architettura di Michelangelo, Milano, 1964;
1964. P. Barocchi, Disegni di Michelangelo, Milano, 1964;
1964. F. Hartt, Michelangelo pittore, Milano, 1964;
1964. P. Portoghesi, B. Zevi, Michelangelo architetto, Torino, 1964;
1965. W. Binni, Michelangelo scrittore, Roma, 1965;
1989. M. Jodice, E. Battisti, R. Pacciani, Michelangelo scultore, Napoli, 1989;
1990. G. C. Argan, B. Contardi, Michelangelo architetto, Milano, 1990;
1991. G. Cambon, La poesia di Michelangelo, Torino, 1991.



Milano. Castello Sforzesco, Reperti della Milano romana. Presenze.


Michelangelo, Rime
55
  I' t'ho comprato, ancor che molto caro,
un po' di non so che, che sa di buono,
perc'a l'odor la strada spesso imparo.
Ovunche tu ti sia, dovunch'i' sono,
senz'alcun dubbio ne son certo e chiaro.
Se da me ti nascondi, i' tel perdono:
portandol dove vai sempre con teco,
ti troverei, quand'io fussi ben cieco.

(Michelangelo, Rime, - Edizione Rime di Michelangelo Buonarroti, Bari, Universale Laterza, 1967
testo critico di Girardi).  

__________________

Progetto LOSFELD:
Nello sfondo, sulla sponda di un Mare nero, riconosco me stesso, una figurina minuscola che pare disegnata col gesso. Questo è il mio posto d'avanguardia, sull'Estremo Limite del Nulla: sull'orlo di quell'Abisso combatto la mia battaglia. (Ernst Jünger)



Ad una Naumachìa di barchette dorate affidiamo Ricordi.


Michelangelo Buonarroti
Rime 
A Vittoria ColonnaOra in sul destro, ora in sul manco piede /
variando, cerco della mie salute: /
fra ’l vizio e la virtute /
il cor confuso mi travaglia e stanca, /
(5)  come chi ’l ciel non vede, /
che per ogni sentier si perde, e manca. /

Porgo la carta bianca /
a’ vostri sacri inchiostri, /
ch’amor mi sganni e pietà ’l ver ne scriva: /
(10)  che l’alma, da sè franca, /
non pieghi a gli error nostri /
mie breve resto,
(a) e che men cieco viva. /
Chieggo a voi, alta e diva /
donna, saper se ’n ciel men grado tiene /
(15)  l’umil peccato che ’l superchio bene. // (1)
(a) Il breve avanzo della mia vita.
***
Michelangelo Buonarroti
Rime 
In morte di Vittoria Colonna
(1547)
Per non s’avere a ripigliar da tanti /
quell’insieme beltà che più non era, /
in donna alta e sincera /
prestata fu sott’un candido velo, /
(b)
(5) ch’a riscuoter da quanti /
al mondo son, mal si rimborsa il cielo./


Ora in un breve anelo, /
anzi in un punto, Dio /
dal mondo poco accorto /
(10) se l’ha ripresa, e tolta agli occhi nostri. /

Nè metter può in oblio, /
benché il corpo sia morto, /
i suo' dolci, leggiadri e sacri inchiostri. /

Crudel pietà, qui mostri, /(15) se quanto a questa il ciel prestava a i brutti, /
s’or per morte il rivuol, morremo or tutti. //
(2)
(b) Velo: corpo.
(1) Michelangelo Buonarroti - Rime: "Ora in sul destro, ora in sul manco piede". (Michelangelo Buonarroti, Rime. - In: A. Castaldo (a cura di), Michelangelo Buonarroti (1475-1564). Rime, Roma, Oreste Garroni Ed., 1910, p. 29: Madrigali: V. "A Vittoria Colonna, marchesana di Pescara").
(2) Id., VI, In morte della medesima (1547), p. 30.
_________________
http://parzifalpurissimo.blogspot.com/ - a cura di Giovanni Pititto
(E-mail: parzifal.purissimo@gmail.com





_________________


Nessun commento:

Posta un commento